PERÙ: NO ALLA REPRESSIONE E ALLA DITTATURA! LIBERTÀ PER PEDRO CASTILLO! IL PCI C’È!

PCI – Dipartimento Esteri

In queste ore, nella capitale del Perù, sono in corso massicce manifestazioni popolari di protesta nell’ambito della “Terza Presa di Lima”.

L’attuale governo illegittimo, insediatosi nel dicembre scorso per mezzo di un golpe istituzionale a seguito del quale è stato destituito e arrestato il legittimo Presidente (il progressista Pedro Castillo), si sta rendendo responsabile ancora una volta di una sanguinosa repressione, con manifestanti feriti e arrestati.

Le forze armate e dell’ordine, addestrate da specialisti statunitensi, hanno causato dal dicembre scorso quasi cento morti e non è escluso che in queste ore questo tragico bilancio si aggravi ulteriormente.

Dina Boluarte, presidente ad interim insediata dal Congresso (Parlamento) golpista, ha affermato che la “Terza Presa di Lima” è un’iniziativa che va contro la democrazia e lo stato di diritto, come se non fossero stati proprio lei, il parlamento controllato da fascisti e corrotti, l’Ambasciata USA, la magistratura in mano all’oligarchia e le Forze Armate, a infrangere quella legalità e democrazia che si è espressa nel voto popolare a Pedro Castillo.

Secondo tutti i sondaggi più dell’80% dei cittadini peruviani vorrebbe lo scioglimento del Congresso ed Elezioni immediate. La maggioranza dei peruviani esige anche la liberazione e il reinsediamento alla Presidenza di Pedro Castillo e l’elezione a suffragio universale di un’Assemblea Costituente che dia al Paese una nuova carta fondamentale, democratica e partecipativa, che spazzi via la “costituzione” voluta dall’ex dittatore Fujimori.

Il 19 luglio, in concomitanza con l’inizio della “Terza Presa di Lima”, si sono svolti nel mondo presidi delle comunità peruviane all’estero di fronte a molti consolati del Paese sudamericano.

Anche in città italiane come Roma, Milano, Torino, Genova, numerosi peruviani residenti in Italia si sono radunati, spesso affiancati da associazioni e sindacati italiani oltre che, naturalmente, dal Partito Comunista Italiano.

Le bandiere del PCI e della FGCI hanno sventolato a fianco di quelle del Perù e nostri compagni e compagne sono intervenuti e hanno diffuso volantini.

La solidarietà internazionalista con il popolo peruviano e i popoli latinoamericani, che non vogliono più essere il “cortile di casa” degli USA, la solidarietà militante con i governi di Cuba, Venezuela, Bolivia, Colombia e gli altri governi progressisti, sono parte integrante della lotta antimperialista e per il socialismo del Partito Comunista Italiano.

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