Il PCI aderisce alla campagna contro l’Autonomia differenziata

Campagna contro l’Autonomia differenziata della “secessione” dei ricchi “Mettiamoci la faccia”


Si arricchisce di un nuovo strumento, che ogni persona può far proprio, la forza oppositiva che i “Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti” continuano da cinque anni a mettere in campo per bloccare il percorso dell’Autonomia differenziata ed ora, nello specifico, il Disegno Calderoli. Si apre così la nota stampa dei comitati “No Ad”. Oltre alle iniziative di dibattito, di informazione, di costruzione di un contrasto efficace nei luoghi istituzionali, iniziative attuate senza posa in tutta Italia durante la stagione estiva anche in vista della Manifestazione nazionale “La via maestra”, insieme per la Costituzione programmata a Roma per il prossimo 7 ottobre, è stata avviata dal Tavolo NO AD il giorno 1 settembre 2023 la Campagna “Mettiamoci la faccia”, con la quale cittadini e cittadine, uomini e donne della politica e delle istituzioni, offrono il proprio volto ed il proprio nome per dire un netto NO allo smantellamento dei diritti, alla disgregazione del Paese, alla riduzione del Parlamento a suddito del Governo.

Il Ministro Calderoli, prosegue la nota, sembra continuare imperterrito nel suo percorso verso la realizzazione del progetto leghista della “secessione” dei ricchi, pur avendo contro sia i crudi numeri che dicono l’assoluta impossibilità economica a sostenere un progetto che rivela sempre più la sua assurdità, sia Bankitalia con le sue osservazioni (rischio per i conti pubblici), Confindustria (che esprime preoccupazione), nonché le annotazioni negative a livello europeo e quelle degli Uffici Parlamentari di Bilancio. Oltre alle criticità rilevate dal CLEP, anche attraverso le plateali dimissioni dal Comitato per i LEP stesso di suoi autorevoli membri; oltre all’opposizione che siede in Parlamento; oltre al netto rigetto da parte di vari Prelati e forze cattoliche. Oltre alle numerose decine di associazioni e organizzazioni che operano a difesa della Costituzione del ’48 nata dalla lotta partigiana e del Welfare atto a rendere effettivo il godimento da parte di tutti e tutte dei diritti universali che la Costituzione stessa garantisce.

È il momento di utilizzare ogni strategia in ogni punto del Paese, conclude la nota, coinvolgendo Sindaci e Sindache, Consiglieri e Consigliere comunali, e soprattutto demistificando le parole imbonitrici del Governo e di quelle Regioni che provano a ingannare cittadini/e su un progetto dalle ricadute devastanti in tutti i Territori, e non soltanto nel Mezzogiorno.
Il Tavolo NO AD invita a “Metterci la faccia” visitando il sito o la pagina FB e inviando la propria fotografia a noaogniad@gmail.com , contribuendo così, con l’adesione alla Campagna, al ritiro di questo disegno drammatico.

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