Ragioni e conflitti – Numero ventiquattro

Hanno collaborato:

Vincenzo Brandi, Sergio Cararo, Giorgio Cremaschi, Francesco de Napoli, Ada Donno, Roberto Gabriele, Giorgio Langella, Alessandro Pascale, Marco Pondrelli, Bruno Steri, Walter Tucci, Pasquale Vecchiarelli.

Se volete inviare pareri , suggerimenti, idee o riflessioni potete scrivere all’indirizzo:

rec@ilpartitocomunistaitaliano.it

One Comment

  1. Sebastiano Pruiti

    E’ interesante il dibattito del forum. Sono convinto che se non riusciamo a mettere assieme i pezzi della galassia comunista – resteremo vox clamantis in deserto –
    quindi questa è la priorità assoluta. Se i tantissimi compagni che si sono rifugiati nel privato (non andando a votare, non partecipando alla vita politica) in gran parte è dovuto al fatto che non riusciamo a stare uniti per dare voce alle istanze del mondo dei bisogni. Bisogni di lavoro, di salario dignitoso, di sanità, di istruzione, insomma tutte le necessità de mondo che pensiamo e da comunisti vorremmo rappresentare.
    In questo momento la questione più impellente è la guerra incombente. Tentare di fermarla è la priorità su tutto il resto. Promuovere anche dalla base, dal piccolo un fronte popolare contro la guerra mi sembra una buon primo passo

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