Covid e scuola, il governo cerca di coprire il proprio fallimento.

di Luca Cangemi, Responsabile Dipartimento Scuola PCI

Quella del governo sulla scuola è una manovra tesa innanzitutto a nascondere le proprie clamorose inadempienze.

Per combattere il Covid19 (e non solo per quello) la scuola ha bisogno di investimenti veri su organici, spazi e servizi. Investimenti che non si sono fatti e non si vogliono fare. Assurdamente siamo di fronte a organici che continuano a restringersi, a classi sovraffollate a un precariato galoppante che colpisce i diritti e impedisce stabilità e programmazione, a gravissimi problemi di spazi e strutture, a un disastroso stato dei trasporti a cui non si pone rimedio.

Invece di affrontare questi problemi il governo avvia una campagna demagogica minacciando punizioni verso insegnanti e lavoratori e lavoratrici ATA, settori professionali, che già hanno ricevuto la vaccinazione in percentuali prossime al 90%.

L’esecutivo guidato da Mario Draghi si rende responsabile, così, di un comportamento gravissimo, che intorbida le acque, che lancia al paese un messaggio falso e mistificante su chi lavora a scuola, che prepara nuovi colpi alla istruzione pubblica e al diritto allo studio. Tutto ciò non può rimanere senza risposta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *