Comunicato della Segreteria Federale PCI Sulcis Iglesiente
La Federazione PCI Sulcis Iglesiente solidarizza con i lavoratori e le lavoratrici della Portovesme Srl e delle ditte d’appalto per il precipitare della crisi aziendale attivata da ormai oltre un anno.
Da quel momento in poi abbiamo assistito alla passerella politica ed alle campagne elettorali da parte dei vari gruppi di governo nazionale e regionale, che si sono alternati in promesse di ogni tipo, salvo poi dimostrare il totale disinteresse per chi lavora.
Riteniamo che occorra cambiare radicalmente l’approccio avuto finora verso il comparto industriale, che va salvaguardato, a partire dal polo dell’Alluminio e del Piombo-Zinco.
Queste produzioni devono essere considerate strategiche ed essere poste sotto la gestione Pubblica, anche alla luce degli sconvolgimenti dei mercati delle materie prime causate dalle attuali turbolenze geopolitiche e dalla guerra. Peraltro, considerando anche l’impatto sull’ambiente e sulla salute, occorre garantire che le emissioni e gli scarti di lavorazione dei processi industriali vengano gestiti con le più avanzate procedure e tecnologie di trattamento e recupero, mettendo in pratica il portato più avanzato della ricerca scientifica e tecnologica disponibile fino ad oggi.
Sul fronte dell’energia urge attuare interventi che prevedano una protezione dai prezzi di mercato, trasformato ormai in una mangiatoia per speculatori.
Occorre un piano straordinario per un corposo rinnovamento tecnologico impiantistico e di processo ed un incremento delle politiche dirette alla transizione verso le fonti rinnovabili, anche qui in un’ottica di gestione sostenibile e pubblica.
Tutto ciò dentro lo sviluppo di un vero Piano Industriale per la Sardegna e per il Paese, che manca ormai da troppo tempo.
Carbonia-Iglesias, 03/03/2023