Nuovo sciopero del trasporto pubblico. Le sigle di base hanno indetto per tutta la giornata di ieri, 24 gennaio 2024, una mobilitazione per chiedere aumenti salariali, maggiori tutele e sicurezza per lavoratrici e lavoratori e per fermare l’ondata di privatizzazioni o acquisizioni da parte di multinazionali.
I sindacati di base fanno notare come sia proprio il comparto TPL, trasporto pubblico locale, a subire maggiormente le conseguenze delle privatizzazioni.
Come Partito Comunista Italiano, oltre a sostenere la legittima lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, vogliamo anche sottolineare l’ipocrisia del “green” politicamente corretto che ci viene rifilata ad ogni ora dalla propaganda di regime. FdI, PD si riempiono la bocca parlando di mobilità sostenibile, o di città dei 15 minuti, come sostenuto dal Sindaco di Roma Gualtieri.
Peccato che i fatti abbiano la cattiva abitudine di smentirli sempre. E i fatti parlano di multinazionali che entrano nel trasporto pubblico locale, tagliano corse, subappaltano, appiattiscono sicurezze e salari. Oppure si prepara il terreno per future privatizzazioni, come Trenitalia, con tanti saluti al servizio di trasporto regionale.
Non ci può essere alternativa al liberismo se non costruendo il soggetto politico delle lavoratrici e dei lavoratori, il Partito Comunista Italiano.
